L’Osservatorio GIMBE pubblica un report che analizza la spesa sociale di interesse sanitario, in larga parte riconducibile al grande contenitore della long term care (LTC) e stimata per il 2017 in quasi € 42 miliardi così ripartiti:
- Fondo Nazionale per la non autosufficienza: € 513,6 milioni
- Fondi regionali per la non autosufficienza: € 435,5 milioni, importo riferito alla sola Regione Emilia Romagna per impossibilità di reperire i dati di altre Regioni
- INPS: € 27.853,4 milioni che includono pensioni di invalidità previdenziale (€ 8.475,9 milioni), le prestazioni assistenziali (€ 13.802 milioni per indennità di accompagnamento e € 3.524,3 milioni per pensioni agli invalidi civili) e i permessi retribuiti (€ 2.051,2 milioni)
- Comuni: € 3.977 milioni per prestazioni in denaro e natura
- Famiglie: la stima della spesa diretta ammonta a € 9.109 milioni che includono i servizi regolari di badantato (€ 5.009 milioni) e i costi indiretti per mancato reddito dei caregiver (stimabili in € 4.100 milioni). Le stime della spesa per le badanti irregolari (compresa tra € 6.185,9 e € 9.776,4 milioni) non sono state incluse nel computo totale.
Evidenze scientifiche e dati dal real world dimostrano che non può esistere assistenza sanitaria senza assistenza sociale: di conseguenza è indispensabile avviare una profonda revisione delle modalità attuali di finanziamento, organizzazione, erogazione e monitoraggio dell’assistenza socio-sanitaria, al fine di integrare la spesa sanitaria con quella sociale e pervenire, nel medio termine, alla definizione di un fabbisogno socio-sanitario nazionale.
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